Il testo, che da oggi diventa il programma politico di «Vuoi quei kiwi?», ha delle premesse ben precise:
- Veramente vivo in tempi bui.
- Che cosa stavo aspettando quando mi è crollato il letto?
- Alla gente piace vedere la faccia di Briatore... e per esser sicura che sia lo stesso colore passa il tempo a sfogliare le riviste con sopra la faccia di Briatore.
- Il mio Paese beve perché gli conviene. Anche il prete beve, e per giunta in chiesa.
- Il futuro l'avete inventato voi, il futuro è una trappola.
- Ci accendiamo il fuoco per tener lontano i lupi anche se nemmeno sai come son fatti.
- I tedeschi sono andati via, come faremo ora? Non possiamo neanche uccidere il Re, perché si dice siamo noi i bersagli.
- Base a Vicenza.
- Le case vuote puzzano di marcio e di sconfitta.
- C'è sempre di peggio dietro l'angolo: la giardia giurata, il secondo pilota, il ladro di ortiche, il vicequestore.
Da questi punti di partenza, il disco trae degli spunti per politiche attive:
- Mi cambierò nome, ora che i nomi non valgono niente. Non funzionano più, da quando non funziona più la gente. Mi cambierò nome per passar le dogane e gli inverni.
- Lasciami per terra o trovami una casa.
- Date i domiciliari sulle panchine.
- Hanno dovuto sudare per prendermi le misure.
- È una questione di faccia o di carta straccia.
- L'anima non serve, serve un posto dove stare. L'anima alle bestie, noi pensiamo con il pane.
- Pagami, ci vuol poco a scordarsi da dove eri partito e per cosa ti eri tappato il naso.
- Quando mi hai chiesto Battisti... io da quell'orecchio non sento.
Ci sono anche le sanzioni, previste nel caso in cui il programma non dovesse andare in porto:
- Paga l'affitto e poi vestiti a lutto quando hai capito quanto va giù il pozzo.
- Ed è come se non avessi mai deciso niente.
- La casa brucia (e la nonna si pettina).
- Ora son diventato buio anche io.
- La voglio anch'io una base a Vicenza.
- Ci meritiamo le stragi, altro che Alberto Sordi.
Non sono Ministri in senso simbolico, sono ministri in senso letterale, politico e tecnico. Chi ci sta?
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