mercoledì 20 febbraio 2013

Silvio si compra anche La 7... con il prestanome

Telecom Italia Media ha deciso di vendere La 7 a Urbano Cairo; il che equivale a dire che Silvio Berlusconi controllerà anche il terzo gruppo televisivo più seguito d'Italia. Considerando per assurdo che B. non abbia potere sulla Rai, saremmo comunque 4-3 per lui. Mediaset e La 7 contro la tv di Stato.

Cairo e Berlusconi sostengono di non avere rapporti da molti anni. Anzi, B. come sempre capovolge la lettura e dice che - finalmente - ora La 7 non gli sarà più ostile. Cosa significa? Semplice: che Cairo è considerato da sempre molto vicino (diciamo così) alle posizioni di Berlusconi, di cui ha ricalcato da vicino la carriera.



La vendita ha diversi aspetti difficili da comprendere:  il consiglio di amministrazione ha scelto Cairo, che voleva solo La 7 e non Mtv, mentre un'altra offerta intendeva prendere tutto il pacchetto. Intesa Sanpaolo e Mediobanca hanno fatto presente che anche Mtv è in perdita, e che ha poco senso tenersela. Ma non hanno convinto il cda. In più, Cairo non ha comprato le frequenze di La 7: dove intende trasmettere? Il mercato, poi, ha parlato chiaro sull'affare: il primo giorno dopo hanno perso Telecom Italia Media (-9%) e addirittura Telecom Italia (-0,4%), mentre Cairo ha guadagnato il 12%.

La 7 è in perdita praticamente da sempre, ed è molto che si parla di una possibile vendita, per cui si sono fatti avanti nomi di ben più grande spessore. Ma da anni si parla del fatto che - prima o poi - Telecom avrebbe dovuto fare "un favore" a Berlusconi: che sia stato questo il caso?

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