lunedì 1 aprile 2013

Berlusconi ha mantenuto le promesse: FALSO. Ecco i dati

Chi legge questo blog sa già come la pensiamo: smentire Berlusconi è un semplice esercizio di stile, totalmente fine a se stesso. La maggior parte degli italiani sa che mente e ha sempre mentito; gli altri sono ciechi e sordi a qualsiasi tipo di prova che si possa portare. Ma questo studio è interessante: il sito Internet Pagella Politica ha smontato le promesse fatte nel corso degli ultimi dodici anni, andando a raccogliere dati che dimostrino definitivamente se ciascuno dei punti delle agende elettorali sia stato rispettato oppure no. I fighi lo chiamano fact checking.

Non mi dilungo, perché singificherebbe soltanto copiare una ricerca fatta da altri. In breve, su circa 19 promesse, Berlusconi ne ha mantenute alcune (ha abolito la tassa di successione e l'ICI, introdotto la figura del poliziotto di quartiere, ridotto le tasse sugli straordinari, arrestato molti tra i più pericolosi latitanti di mafia, confiscato beni alla mafia), ha realizzato solo in parte altre promesse (esenzione totale per i bassi redditi, aumento delle pensioni minime e dei posti di lavoro, 30 miliardi di euro agli ammortizzatori sociali) e ne ha disattese totalmente diverse (semplificare e ridurre l'IRPEF, ridurre i reati, far partire il 40% dei cantieri delle Grandi Opere, risolvere il problema dei rifiuti in Campania, tenere in ordine i conti pubblici, non introdurre nuove tasse). Ne abbiamo raggruppati alcuni che si sovrapponevano, tra il programma del 2001 e quello del 2008. Il bilancio di Pagella Politica è questo:

Metà delle promesse sono state mantenute, metà no. Ma Berlusconi si vanta di averne mantenuto l'85%! O io non so contare, o lui non sa contare, o i suoi elettori non sanno contare e a lui non interessa che imparino.

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