lunedì 6 maggio 2013

In morte di Giulio Andreotti: sarebbe troppo facile dire che...

Sarebbe troppo facile considerare che il potere logora chi non ce l'ha, ma chi l'ha avuto non viene logorato subitissimo dopo aver smesso.
Sarebbe troppo facile insinuare che, adesso, toccherà a Moro e Cossiga divertirsi un po'.
 Sarebbe troppo facile pensare che, tutto sommato, anche Andreotti è stato un uomo: è morto come tutti gli altri.
Sarebbe troppo facile avere il sospetto che, facendo due conti, mercoledì mattina potrebbe essere ancora qui.
Sarebbe troppo facile dire che Andreotti è stato l'unico uomo ad aver avuto un'ombra più lunga di D'Alema.
Sarebbe troppo facile dire che la morte di Andreotti dà a tutti noi una grande speranza, la promessa di realizzazione del sogno: facendo due conti, tra 17 anni potrebbe morire anche Berlusconi.
Tutto troppo facile. Allora diciamo solo la cosa più facile di tutte. Pare che le ultime parole di Andreotti siano state: «Mò che a DC è tornata, non servo più. Me ne devo da anna'».
 
Ciao Giulio, salutaci a Sic.

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