mercoledì 12 giugno 2013

Una lobby gay in Vaticano: un suggerimento al Papa

Ricordiamo che Papa Francesco è umile e accarezza i labrador; questo a scanso di equivoci sulla stima che nutriamo per lui: non strozza i cani!
Bene, partendo da questo livello di credibilità, il presidente del Vaticano denuncia la presenza di una lobby gay all'interno dello Stato stesso. E aggiunge: "Bisogna vedere cosa possiamo fare al riguardo". Per esperienza, posso dire che la Chiesa crea problemi sul sesso quasi quanto l'HIV: se qualcuno ha frequentato i confessionali in età adolescente, si potrà riconoscere in un dialogo come questo.

- Buongiorno, confessa i tuoi peccati
- Ho picchiato un mio compagno. Ho mancato di rispetto al mio amico disabile. Ho calpestato un vecchio. Ho affondato appositamente una nave, inquinando tutto il Mediterraneo.
- Sì, capisco. Tre Ave Maria e un Padre Nostro.
- Scusi, non ho finito: mi sono masturbato.
- Ah! Su questo non posso assolverti, senza che tu sia pentito. Pentiti, o brucerai nel più profondo dell'inferno.
Si narra anche di un sacerdote che, in un luogo che ho conosciuto bene, parlava così del diventare preti in confronto allo sposarsi: "Un no piccolo per un sì più grande". Papa Francesco, se proprio vuole, cominci a imporre un insegnamento meno sessuofobico. Vedrà che in poco tempo si risolveranno molti problemi.

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