domenica 3 marzo 2013

Grillini in Parlamento: dilettanti allo sbaraglio

Bene, ora scoprono che conoscenze ed esperienze servono, se non si vuole fare la figura dei cioccolatai. Uno vince le primarie, poi vince le elezioni, insomma si ritrova eletto al Senato. Solo che... dov'è 'sto Senato, adesso? E quanti senatori ci sono dentro? No, perché li vogliamo dimezzare, ma quanti saranno... mille? cinquanta? dieci? E la fiducia serve davvero per governare? O è un'invenzione della casta? Giuseppe Cruciani rinfaccia l'impreparazione a un neoparlamentare, e lui, spazientito: «Non mi va di essere preso per i fondelli. Studieremo e vi faremo sapere». E infatti ora pare si organizzino corsi di politica per grillini, via Skype. Per fare il parlamentare - pensate! -  uno deve sapere cosa siano le mozioni, i decreti legislativi, o dove sia il Senato. Una delle cose più comiche che abbia mai sentito. Ride anche il grande Corrado, che di dilettanti se ne intendeva.

L'importante è arrivarci, si potrebbe dire. Ma per una vecchia fissa personale di cui io stesso non conosco l'origine, sono contento che a togliermi le tonsille sia stato un medico, che a tirare su la casa dove sono cresciuto sia stato un muratore, che la carne rossa che adoro sia macellata... da un macellaio. Invece, il politico lo può fare chiunque. Tanto il politico non decide nulla.

Amici non-grillini, la politica è una professione importante. Incide sulla vita di tutti noi, incide anche su quella dei figli che avete o avrete. I partiti che tanto denigrate devono sicuramente essere riformati, ma sono utilissimi. Così com'è utilissimo fare la trafila, dalle circoscrizioni al Parlamento, anche a costo di essere in carica per più di due mandati. Serve anche per imparare che cosa diavolo fare, quando si arriva in Parlamento. Lo stesso ragionamento che porta un medico a studiare anni e anni, prima di mettere le mani su un malato. Dareste da mangiare a vostro figlio un prosciutto tagliato da un medico?

PS A chi dice che "succedeva anche prima, basta guardare i servizi de Le Iene": è vero. Ma dai riformatori della politica non mi aspettavo che fossero mediamente più impreparati di quelli che c'erano prima. Altrimenti tanto valeva prendere l'usato sicuro

10 commenti:

  1. Usato si, ma sei sicuro che si possa definire "sicuro"?? Da come siamo messi forse é meglio prendere qualche rischio con il nuovo, non ti pare?

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    1. Mi pare che sostanzialmente non ci sia differenza, ecco. E per gente che si propone come nuova e migliore, è un po' poco.

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  2. Se ci sono o meno differenze lo si vedrá. E poi non conta mica solo la competenza... Se si faranno passi avanti nel campo dell'onestá, é giá un bel po' di guadagnato.

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    1. Si farebbe operare da un muratore onesto?

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    2. e tu faresti fare una legge sulle indennità da un ladro?

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    3. e lei si farebbe operare da un luminare in chirurgia che però è un serial killer? Nessuno è perfetto ma parto dal presupposto che le nozioni si possono imparare l'onestà no

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    4. Siamo proprio messi male, se pensiamo che competenza e onestà siano due alternative tra cui scegliere...

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    5. Gente come questa andrebbe appesa a un gancio ed essere presa a pugni e calci fino allo sfinimento. Qua non si tratta più di Grillo o Berlusconi. Qua si parla di integrita. Scommetto che se Grillo diventasse presidente del consiglio scenderebbero per le piazze a festeggiare come la vittoria della Campions. Peccato che Grillo conserva in sè le caratteristiche dei due fra i più odiati personaggi dai grillini:: Monti e Berlusconi. Il primo perchè non è mai stato eletto, il secondo perchè è un condannato con un sacco di procedimenti a carico. Aveva ragione quel venduto di Barnard, questi sono gli effetti dell'industria della denuncia.

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    6. Appunto, la scelta non è mai tra A e B, la realtà è più complessa. Ma da complottari paranoici non si può aspettare altro.

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    7. Che ne pensa di una possibile internazionalizzazione del Movimento. Pare Grillo voglia fare un'alleanza coi PIIGS. Io però vaglierei bene l'alternativa. Perchè diventare cittadino di una naziona alleata con un paese eventualmente nazista non c'ho proprio voglia. Lei pensa tuttavia che un'internazionalizzazione del movimento sia possibile, e comunque benefica?

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