martedì 9 aprile 2013

Articolo snobistico contro i creduloni

Da sempre "il Popolo" crede a qualsiasi cosa. Al creazionismo, al Sogno Americano, al Paradiso Sovietico, e molto prima alla resurrezione, all'invasione degli alieni: insomma, piace ascoltare storie avvincenti e pensare che siano vere. Ma negli ultimi anni si è fatto un salto in avanti: la gente è diventata inventrice di storie.
Fino a qualche tempo fa, gli ignoranti sapevano di esserlo; cercavano allora una persona, un'organizzazione che sapesse creare per loro avvenimenti. Non importava che fossero reali, dovevano però almeno essere coerenti al loro interno, come un romanzo appena decente. Questo, fino a quando i narratori hanno inventato una nuova storia: la chiamano Abbasso il potente, ma il vero titolo è Potere agli incompetenti.
Il punto di partenza narrativo è che la preparazione non serve, soprattutto in società. Nessuno, ovviamente, si farebbe curare da un muratore, perché tutti hanno ben presenti quali sarebbero le conseguenze dell'ignoranza: tutti hanno un cugino che non ha più le tonsille e hanno in casa l'Augmentin. Ma nella vita pubblica, gli esiti non sono subito visibili. Si sa soltanto che abbiamo le pezze al culo.
Siccome per una buona storia popolare serve una chiara distinzione tra Bene e Male, l'aedo crea una teoria avvincente: se occupi una posizione di potere per troppo tempo, diventi disonesto. Meraviglioso. Il Popolo non aspettava altro: aveva già avuto la sensazione di stare peggio di qualche anno fa, ma qui non ci sono più Ebrei a cui dare la colpa.
- Sarà mica colpa mia che sono andato in pensione troppo presto?
- No, figurati, è colpa dei politici!
- Ah, ecco. Mi sembrava. Morte al politico!

Questa teoria ha almeno due conseguenze:
  • La società si impoverisce
  • Il cantastorie si arricchisce
Ovviamente, il narratore è una persona che fa lo stesso lavoro da ben più di due mandati: è comico, impresario, uomo di partito in penombra da decenni; ma la gente non lo saprà mai: gli avversari non pensano sia il caso di affrontare il problema. Si tratta di gente "studiata", che non può perdere tempo a dimostrare che la Novità non è una novità: ai loro occhi è evidente, sarebbe come provare a dimostrare che la Terra gira - Eppur si muove! - o che il fuoco è caldo. Al limite cercano ragioni, ma non spiegano l'ovvio. D'altra parte, di sicuro questo aspetto non trova spazio nella narrazione dell'Uomo Nuovo, che sarà anche bugiardo ma non è stupido. Così il favolista si arricchisce, J. K. Rowling applicato alla politica e al vivere comune, e ha raggiunto il suo scopo ultimo: vendere DVD, essere esentato dai processi, avere più potere.

Questo aspetto, però, è marginale: si tratta soltanto di un uomo che si è arricchito. Il vero disastro è la seconda parte: il fondamento stesso della storia in questione è che le persone preparate devono andare a casa, che non bisogna essere politici per più di due mandati.
- Eh, ma cos'è, fai governare quello che ha messo in ginocchio l'Italia?
Pensate: un macellaio fa la cresta sulla vostra spesa. Sondaggio veloce: quanti cercherebbero un altro macellaio, e quanti si farebbero tagliare la carne da un regista di corti cinematografici? Verrebbe da dire che moltissimi sceglierebbero la seconda strada: applicato al macellaio, non fa terribilmente ridere? Non è ipotizzabile, perché tutti abbiamo presente com'è visivamente una buona bistecca. La Finanziaria, invece, nessuno sa cossa sia.
La vittoria del debole sul potente è la più tradizionale delle bufale avvincenti, e allora anche questo filone ha preso piede. Le sequenze dei ragionamenti sono a dir poco demenziali, ma rientrano in quella storia. Ecco la scena (parte prima):
- Sono povero, non ne posso più
- Già, e i ricchi sono sempre più ricchi
- Ho sentito che il senatore Cirenga è uno stronzo
- Aspetta, Cirenga è un senatore, ed è ricco
- Tutti i senatori hanno uno stipendio alto.
- Dagli ai senatori!
- Aspetta, i senatori - che sono tutti stronzi - non si mettono al nostro servizio, come dovrebbero. La politica non deve più essere un privilegio!
- Hai ragione: mi candido io che sono sicuramente più onesto.
Avventore: - Ma tu non hai rubato, quando potevi?
- Sì, ma meno! Era solo per vivere un pochino meglio. Ora vado io a Roma e voi tutti a casa!!!
- Ssssssììììììììììììììììì

Gli ascoltatori prendono alla lettera la morale della favola: siccome non serve preparazione, tutti fanno tutto.  Chi prima cercava un narratore, inizia a crearsi da solo le proprie storie; se le condizioni sono favorevoli, questa persona ha una vaga idea di come si accende un computer, con un po' di fatica compone quattro frasi in un italiano stentato e mette in giro l'ultima vaccata che ha sentito al bar:




Non importa che la cifra citata sia spropositata, che i senatori siano 320 circa e non 257+165= 422, che il senatore Cirenga non esista. A me la storia piace, quindi è vera. Così se condividi il link aiuti il bambino malato, e molte altre cose.
Alla prova dei fatti, come succede con tutte le teorie citate a inizio articolo, la storia non regge. Ma ormai il concetto è passato: la narrazione si è spostata su quel livello. Essere preparati equivale a essere disonesti. L'avventore che contraddice è ipso facto un corrotto, pagato dalla casta, fa parte del Male. Sei mesi dopo, allo stesso bar, le cose andranno così:
- Hai vinto, eh, sei a Roma! Ora cosa farai?
- Devo studiare
- Come! Non diventerai mica come quegli altri?!
-No, che dici: è sempre colpa loro, sono lì da 30 anni
- Beh, ma fagli il culo, no? Fagli vedere come si fa!
- Non avete idea di quanto sia complicato (scusate il congiuntivo, rovina l'atmosfera ma - almeno per scritto - andrebbe davvero usato). Abbiamo assunto degli esperti.

2 commenti:

  1. Qui c'è un bell'articolo sui creduloni:http://www.keinpfusch.net/2013/04/i-social-cambiano-o-meno-la-situazione.html

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