lunedì 15 aprile 2013

L'Italia brucia, Grillo gira con un accendino in mano

Ha sicuramente ragione, Beppe Grillo, quando dice - scrive, come sempre - che «Mentre a Roma si discute di poltrone l'Italia brucia». Sono due mesi che si discute, governissimo, governo di scopo, governo di minoranza, e ora Presidenza della Repubblica: la "gente" non è che l'abbia proprio capita, questa cosa. Ma il genovese, come sempre, dimentica che anche lui è parte in causa: ha avuto l'opportunità di governare, e ha preferito continuare a latrare odio. Non ha voluto collaborare e ha gridato all'inciucio, per ora l'inciucio non c'è e allora dice che «per disinnescare il M5S..., extrema ratio, per sicurezza, si potrebbero sciogliere le Camere e andare a nuove elezioni senza aver avviato alcuna riforma». Capito?

  • Se fanno l'inciucio, sono stronzi perché fanno l'inciucio
  • Se non lo fanno, il loro unico obbiettivo è disinnescare il M5S
  • Il M5S non collabora a nessun tipo di soluzione 
Forse ho capito cosa intende, Grillo, quando dà contro l'euro: mentre Roma brucia, l'hanno visto aggirarsi per la città con un accendino in mano e una lira sottobraccio, come Nerone. Ecco perché vuole tornare al vecchio conio.

1 commento:

  1. Si dice che grillo e stato sistematicamente introdotto nel sistema per contenere la massa che senza di lui sarebbe sfociata in una rivoluzione.. Tutto calcolato per completare la distruzione del ceto medio senza che ciò sia puntuta sfociare nella violenza... Tutto calcolato insomma dalle lobbie del potere...
    ditemi voi..io sono molto confuso...

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