mercoledì 1 maggio 2013

«Dagli al politico», la politica vista dagli stupidi

Sono pronto al lancio di uova via web. Trovo che la caccia al politico che si è scatenata negli ultimi mesi sia una sconceria, una schifezza, una vigliaccheria e una totale mancanza di coscienza.

Questa è la sintesi del mio pensiero. Chi vuole, può cominciare il lancio di uova. Per loro l'articolo è finito.
Per gli altri, ecco come prosegue.

Oggi l'ennesimo episodio: un gruppo di giovani, a Torino, voleva manifestare il proprio malcontento contro l'accordo - l'inciucio - che ha messo in piedi un governo. Ha iniziato a lanciare uova cercando di colpire esponenti del Partito Democratico a casaccio, invece ha colpito le forze dell'ordine. Quanto è successo davanti a Palazzo Chigi pochi giorni fa, invece, non è quasi il caso di ricordarlo: un uomo voleva sparare a un politico, e ha sparato a un poliziotto.

Questi due episodi, con altri, e più in generale il clima che si respira al bar, per strada, sulle bacheche dei social network mi portano ad almeno due riflessioni, entrambe riassumibili con Prendete bene la mira.

Prendete bene la mira in senso tecnico: da anni vediamo la polizia, i muri dei centri storici, le serrande dei negozi martoriati da gesti che sono rivolti ad altri. Atto dimostrativo, si dice, e si traduce con «Vorrei aggredire chi sta sopra di voi, ma se lo faccio ce l'ho in quel posto, quindi me la prendo con il primo che mi trovo davanti». Questo tipo di gesti, senza attenuanti, è una schifezza vera, dimostra vigliaccheria e null'altro. La foto è un pugno nello stomaco, ma sparare è peggio.
Prendete bene la mira, poi, in senso più generale: pensare che la situazione in cui siamo sia colpa dei politici, gridare Dagli al politico è un modo di fare stupido e incosciente. Incosciente, perché si attribuiscono ad altri colpe nostre. L'ho già scritto in passato: quanti di noi, negli Anni '80, chiedevano tutti gli scontrini e tutte le ricevute? Quanti sono andati in pensione prima dei 40 anni, senza pensare che - prima o poi - il conto sarebbe stato da pagare? Certo, molti politici avrebbero potuto essere più responsabili, visto che tutto sommato le firme su quelle leggi le mettevano loro. Ma tutti noi, come popolo, abbiamo posto le basi per arrivare a oggi. Gli scherni, le uova, gli insulti, gli spari dovrebbero essere rivolti a tutti noi, senza tanto vittimismo.
Dare la caccia al politico, invece, è un atteggiamento profondamente stupido: è come dire che le donne sono tutte zoccole, solo perché si è un po' sfigati. La sequenza logica è identica: non posso avere una donna, insulto le donne; ma alcuni politici rubano più di me, insulto o aggredisco tutti i politici.

Se due persone vedono il mondo in modo diverso, non è necessario che una delle due sia stupida o disonesta; e non è nemmeno detto che, se c'è una persona disonesta, sia per forza l'altra. Solo un grillino non lo capisce, ed è per questo che denuncia il fatto che il malcontento dilaga, ma poi può pensare che la soluzione sia semplicemente spazzare via la vecchia classe politica. Nello specifico, l'accordo di governo mi lascia come minimo perplesso, e so che molti sono ben più netti di me nel giudizio. Ma aggredire fisicamente la classe politica nel suo insieme indistinto, gli uomini politici nel loro privato, è totalmente senza senso. È dichiarare guerra alla classe politica, senza considerare che questa riprende tutti i nostri pregi e i nostri difetti.
Sarebbe meglio lavarsi e pettinarsi, per avere una donna; sarebbe meglio distinguere, cercare eventuali responsabilità in persone specifiche, ed impedire loro di nuocere ulteriormente; sarebbe ancora meglio impegnarsi, per rendere le cose più accettabili. Sarebbe meglio, infine, smettere di essere così ottusi e poveri di pensiero, e rendersi conto che non se ne esce, fino a quando ci limteremo a dare addosso al politico.

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